I piatti esotici ci tentano, ma come prepararli?
Prendiamo ad esempio il couscous (esotico per noi Piemontesi, ma alimento comune in altre regioni d’Italia): è un’ottima base per piatti unici e adesso si trova facilmente anche nelle varietà integrale (quella che ho usato per questa ricetta), di farro, di kamut…
Per prepararne una versione marinara procuriamoci 6-8 pomodori ciliegini, 100 g di mazzancolle o gamberetti da sgusciare, 100 g di seppioline e 60-70 g di couscous per ciascuna persona. In una padella antiaderente mettiamo i pomodorini tagliati in due, uno spicchio d’aglio se gradito, un po’ di prezzemolo tritato e un pizzico di sale. Lasciamo appassire qualche minuto e poi aggiungiamo i molluschi (di solito li prendo già puliti dal pescivendolo e mi limito a lavarli con acqua). Poi copriamo e lasciamo cuocere a fuoco medio-basso per circa 20 minuti: dopo 5-10 minuti aggiungeremo anche i crostacei, come le mazzancolle. Giriamo di tanto in tanto.
Le seppioline produrranno da sole il liquido di cottura che non faremo evaporare: quando è tutto cotto versiamo il couscous nella padella, sgranandolo con una forchetta (se ci dovesse essere poca acqua ne possiamo aggiungere, avendo cura di portarla ad ebollizione prima di aggiungere il couscous). Lasciamo riposare a fuoco spento e con coperchio per 5 minuti, senza girare e senza aprire la pentola: il couscous è pronto!
Eventualmente si può aggiungere un filo di olio extravergine di oliva a crudo. Il piatto è buono anche freddo. Ho provato anche a prepararlo con le sole seppioline (200 g a persona) ed è una bontà!
Celiachia: purtroppo tutti i tipi di couscous citati nella ricetta contengono glutine…
Intolleranza al lattosio: via libera!